Raffaele De Maio senjor
Raffaele De Maio,nacque ad Algeri(Algeria)nel 1904 e si spense a Torre del Greco nel 1980.
Tra le sue caratteristiche emerge la sua passione, l'attenzione certosina al proprio contributo alla festa dei Quattro Altari, di cui fu uno degli artisti artigiani negli anni d'oro, quando la Festa nasceva dal popolo tra il popolo della Città.
Nato come decoratore, per tradizione di famiglia, elaborò gli insegnamenti avuti, fino a creare un proprio stile personale, impegnandosi con abnegazione nella bottega del nonno Raffaele Serpe, in Largo Bandito, allora un piccolo cortile acciottolato, nel quale sostavano spesso facce brunite di pescatori. Per una migliore base tecnica, cominciò a frequentare i corsi serali della Regia Scuola d'Arte, dove ebbe maestri Porzio, Noto e De Martino e dove ebbe compagno di corso Antonio Sorrentino, "l'apparatore".
Vasti furono i suoi interessi, passando dalla decorazione di Chiese e case borghesi, alla progettazione e realizzazione di Altari e tappeti di fiori per la Festa dei 4 altari, collaborando con il grande Nicola Ascione, fino alla scenografia teatrale, realizzando per diversi anni scene per Salone Margherita di Napoli, per Fania e Spezzaferri.
Le tele per gli Altari e le scene teatrali nascevano in forma spontanea ed immediata, con tocchi rapidi e precisi, mai ripensati, dovuti alla grande maturità espressiva e ad un raffinato virtuosismo; opere che portano inciso il segno di una mano guidata dal sentimento e dalla passione autentica; una pittura capace di rappresentare la realtà con istintiva immediatezza.
Una voce, la sua, che, sia pure inserita nel coro dei pittori di questa Città, fu pacata, mai prevaricante,tranquilla, ma sempre presente e sempre riconosciuta. Ci si poteva vedere la sua stessa persona schiva, aperta all'amicizia sincera, priva di risentimenti o rancori, amata da tutti.
Ha progettato il Carro trionfale dell'Immacolata nel 1932.