2024

8 dicembre 2024

"Madre fiducia nostra,Madre della speranza"

Progettista : Costantino Linguella

Consulenza artistica e realizzazione : Riccardo Lamberti

Sculture : Fratelli Accardo

Come tradizione, il 19 settembre, festa del nostro patrono san Gennaro, viene esposto in Basilica il bozzetto del carro trionfale per la solennità dell’Immacolata 2024.
Il bozzetto di Costantino Linguella, è frutto di una lunga attesa e di una progressiva maturazione di un progetto che ci viene consegnato con la consulenza di Riccardo Lamberti che ne sarà anche l’esecutore.
Il titolo “Madre fiducia nostra, Madre della Speranza”, s’ispira al testo di un canto di mons. Frisina che ci aiuta ad avvicinarci al Giubileo del 2025, “pellegrini di speranza” come dice il tema del prossimo Anno Santo.
Il bozzetto, pone la venerata immagine dell’Immacolata, al centro del carro su un trono, circondato da puttini e su due fontane da cui sgorga acqua, segno della grazia, ma qui anche di speranza, perchè come dice il profeta, “farò sgorgare fonti d’acqua nel deserto”.
Il trono è ancora circondato da motivi floreali, da dodici stelle e puttini con i simboli mariani: la rosa, la stella, il giglio, lo specchio.
La corona di dodici stelle, lo Stellario, come viene chiamato comunemente, che sul carro, cinge la statua dell’Immacolata, alludono certamente alla splendida visione dell’Apocalisse: “Nel cielo apparve un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i piedi e sul capo una corona di dodici stelle”. (Ap 12,12).
La Donna dell’Apocalisse, figura della Chiesa, è anche immagine di Maria che della Chiesa è Regina e Madre. Le stelle sono innanzitutto il segno della Regalità di Maria. San Giovanni parla di una “corona” di stelle e la corona è sempre stata il simbolo della dignità regale. San Bernardo, commentando questo segno, dice: “Perché gli astri non formerebbero la corona di Colei che ha il Sole per veste?”.
Ma emergono anche altri simbolismi: le stelle possono indicare i dodici patriarchi, le dodici tribù di Israele, i dodici apostoli: Maria è la Regina dei patriarchi, la Regina degli apostoli… Ma esse indicano anche i Santi. Corona di gloria di questa Madre sono i suoi figli e in particolare quelli che si sono lasciati proteggere e guidare da Lei.
Possiamo affermare che il popolo torrese, vede, nei privilegi dell’Immacolata “una sintesi della santità di Maria e della storia salvifica”. Nella mente e nel cuore di ogni torrese, l’Immacolata rimane un mistero da contemplare: Ella è il capolavoro di Dio nello splendore della sua intatta bellezza.
Ritornando al carro 2024, dall’ immagine della Madonna, il manto viene plasticamente prolungato sulla parte posteriore del carro e copre il globo terreste, a significare l’invocazione ed il desiderio di porre tutta l’umanità, sotto la protezione, sotto il manto dell’Immacolata a cui cantiamo: “Madre del Redentore, proteggi i tuoi figli/ a te noi affidiamo la nostra vita, il nostro cuore /conservaci fedeli al divino amore”. Infine, nella parte posteriore, è posta un’antica corona in legno dorato per ricordare i settant’anni dell’incoronazione della venerata immagine (23 giugno 1954)
Nella parte anteriore è posta un’ancora, un simbolo strettamente correlato al mondo marinaro. Un'ancora viene utilizzata per fissare una nave in porto. Secondo questa immagine, l'amore di Dio ci tiene anche come una forte ancora nelle tempeste del tempo e, secondo la fede cristiana, ci dà forza e sostegno. In segno di speranza, l'ancora assicura che il cristiano non muoia in queste tempeste e lo aiuta infine a raggiungere in sicurezza il porto della redenzione.
Ruffino d'Aquileia (345-410) scriveva: " Come il navigante quando si alza la tempesta getta l'ancora, così noi se abbiamo l'ancora della speranza fissa in Dio, non ci spaventeremo di fronte a qualsiasi tempesta del mondo".
Conviene ricordare che per sciogliere il voto dei nostri padri, trattandosi di un rapporto spirituale con la Madre del Signore, è necessario accostarsi ai sacramenti della confessione e dell’Eucarestia, pregare il rosario ed esprimere la solidarietà cristiana, con chi è nel bisogno.
Come abbiamo più volte affermato, torna quanto mai attuale che “la Madonna, più che portarla sulle spalle, occorre portarla nel cuore tutti i giorni, sulle strade della vita”.
Sabato 21 c.m. inizio dei 12 sabati in preparazione alla solennità dell’Immacolata: ore 9.00 rosario e santa messa, accensione della lampada alla cappella della Madonna e preghiera d’intercessione; ore 18.30 rosario e santa messa, accensione della lampada alla cappella della Madonna e preghiera d’intercessione; ore 20.00 rosario
All’inizio di novembre, sarà pubblicato il programma delle celebrazioni (in forma cartacea lo si potrà ritirare presso la sagrestia della Basilica) con tutti gli appuntamenti dalla festa di san Vincenzo (29 novembre) sino all’Epifania del Signore (6 gennaio).
 
Don Giosuè e i laici collaboratori.

Per leggere il programma delle celebrazioni per la solennità dell'Immacolata  clicca sul link:

Programma Celebrazioni Festa dell’Immacolata 2024


Venerdi 6 dicembre nella sagrestia della Basilica di Santa Croce in Torre del Greco si è svolto il summit tra Ammistrazione Comunale,Forze dell’ordine e Parroco della Basilica Don Giosuè Lombardo.
Al termine vista l’allerta meteo per domenica 8 dicembre si è deciso di rinviare la processione del carro trionfale dell’Immacolata a domenica 15 dicembre sempre alle ore 10:00 a Dio Piacendo.
L’ultimo rinvio risale a prima del Covid nel 2018.

Venerdi 13 dicembre 2024 la Basilica di S.Croce in un comunicato stampa fà sapere che in accordo con il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica e tenendo conto delle attuali previsioni meteorologiche, si è deciso che domenica 15 dicembre alle ore 10.00 si terrà l'attesa processione della venerata immagine dell'Immacolata.

15 dicembre

Per tutta la notte la pioggia è caduta abbondante e nuvoloni grigi a ridosso dell’avvio della processione programmata per le ore 10:00 hanno tenuto in apprensione i fedeli temendo un altro rinvio.
Ma il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica tenendo conto delle previsioni meteorologiche ha dato lo stesso il via alla processione.
Sono le 10:15 quando il carro trionfale dell’Immacolata varca la soglia del portone centrale della  Basilica di Santa Croce , tra applausi, suono di campane, fuochi pirotecnici e volo di colombe bianche in una piazza stracolma di fedeli ma  transennata per motivi di ordine pubblico .
A questo si aggiunge un percorso della processione con fermate prestabilite per accorciare i tempi ,sia per il cambio dei portatori ,sia per le benedizioni,sia per i momenti di preghiera e la raccolta di fiori.
Come di consueto ad aprire la processione la banda cittadina ACMT , i membri della Congrega Maria SS.ma Assunta  e quella del SS.Sacramento e San Michele Arcangelo,  i membri di altre associazioni mariane con i loro Gonfaloni, il parroco della Basilica don Giosuè Lombardo a cui si sono aggiunti molti sacerdoti delle varie parrocchie cittadine.
Al seguito del carro trionfale tante le autorità presenti, a cominciare dal primo cittadino con il Gonfalone della città, seguito da alcuni assessori e consiglieri anche della Regione Campania e dai rappresentanti delle forze dell'ordine cittadine.
Come da tradizione a chiudere la processione  i carri in miniatura dell’Immacolata realizzati dai ragazzi e dalle donne dei quartieri della città.
Al passaggio del carro per le strade cittadine, applausi e bigliettini lanciati dai balconi  rivestiti con coperte di seta,damasco. Lacrime, commozione e gioia al grido di «Viva Maria».
La processione ha percorso secondo il  programma prestabilito le seguenti vie cittadine : P.zza S. Croce - Via S. Noto – Via Roma – Via V. Veneto – 1 a Tr. V. Veneto – Corso Avezzana – Piazza M. D’Africa – Via G. Marconi (tratto compreso tra Piazza M. D’Africa e via Circonvallazione ) – Via Circonvallazione (tratto compreso tra incrocio Via G. Marconi e il C.so V. Emanuele) – Corso V. Emanuele – Via D. Colamarino – Largo Santissimo –
Via Comizi – Largo Costantinopoli – Via e Rampa Comizi – Via Fontana – Via A. Pica – Via M. F. Romano – Via Mons.M.Sasso ex via C. Battisti (tratto compreso tra Via M.F.Romano e via Calastro) – Via Calastro – Via Spiaggia del Fronte – Banchina Porto – Discesa del Fronte – C.so Garibaldi – Strada Agostinella – L.go S. Giuseppe – Via XX Settembre – Piazza L. Palomba – Via Piscopia — Via Falanga – P.zza S. Croce.
La lunga processione non ha incontrato particolari intoppi, ma naturalmente in strade più anguste le manovre sono state più delicate e hanno richiesto tempo.
Sono stati molti i momenti più emozionanti della giornata come il passaggio in via Calastro, qui davanti alla sede della Capitaneria di Porto e al distaccamento dei Vigili del Fuoco omaggio all’Immacolata da parte dei militari della Marina con tradizionale suono della sirena portuale.
Sulla banchina del Porto ,dove c’è stato il tradizionale omaggio a tutti gli uomini del mare.
A Corso Garibaldi,dove con commozione si fa tappa alla lapide dedicata alle vittime di Genova, dei giovani Torresi: Giovanni Battiloro, Matteo Bertonati, Gerardo Esposito ed Antonio Stanzione.
In via XX Settembre dove sono stati lanciati una cascata di palloncini azzurri e bianchi.
Suggestiva, a partire dal passaggio in piazza Luigi Palomba, l’accensione delle luci sul carro per illuminare la Madonna nell’ultimo tratto di percorso, quello che si è svolto non più alla luce del giorno.
Per il secondo anno consecutivo la parte finale del percorso cambia a causa del crollo della palazzina in corso Umberto I (ndr che a luglio 2023 ha causato il ferimento di 3 persone), anziché il suddetto corso, il carro ha percorso via Piscopia,per fare tappa sotto la casa di San Vincenzo Romano e proseguire per la stretta via Falanga,cuore del mercato torrese da dove mancava dal 2001.
Qui ci sono stati alcuni intoppi dovuti a fili troppo bassi per il passaggio del carro ,che è stato trasportato dai portatori a braccia.
Sono le 18:00 quando la processione giunge  in piazza Santa Croce,qui l'Immacolata ha trovato, tanti fedeli ad attenderla per salutarla ed assistere al suo altrettanto emozionante rientro in chiesa.
L’Immacolata viene innalzata sul suo carro trionfale per salutare i suoi figli di Torre del Greco,mentre il Parroco Don Giosue’ Lombardo,raccoglie tutti i presenti in preghiera e impartisce la solenne benedizione a tutti.
Sono le 18:15 quando il carro trionfale dell’Immacolata rientra nella Basilica dopo 8 ore di processione tra il suono di campane, gli applausi di una piazza gremita  e fuochi d’artificio a chiudere anche l’ottavario dell’Immacolata.
È il momento del saluto, dell’arrivederci, dell’ultima preghiera, dell’ultima lacrima…W Maria.
 
 

Foto 2024



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