2004
2004
8 dicembre 2004
"IPSA CONTERET CAPUT TUUM"
Progetto dall'Architetto Silvetti Ornella
Realizzazione di Riccardo Lamberti
"Dichiariamo, pronunciamo e definiamo che la dottrina, la quale ritiene che la beatissima Vergine Maria nel primo istante della sua concezione, per singolare grazia e privilegio di Dio onnipotente ed in vista dei meriti di Gesù Cristo, salvatore dei genere umano, sia stata preservata immune da ogni macchia della colpa originale, è rivelata da Dio e perciò da credersi fermamente e costantemente da tutti i fedeli"
(Bolla Ineffabilis Deus del Papa Pio IX dell'S Dicembre 1854)
Domenica, in un clima di fervore ed entusiasmo, si è rinnovato a Torre del Greco, città eucaristica e mariana, il rito della processione all'Immacolata Concezione. Archiviati i piovaschi e le nuvole di mercoledì 8 dicembre, che ne impedirono la processione, domenica 12 dicembre fin dalle prime ore del mattino, ad alimentare gli animi di tanti devoti e portatori, ci ha pensato il sole.
Alle nove e mezza in punto, dopo la Celebrazione Eucaristica, il portale maggiore della Prepositura si apre, e il carro a distanza di un anno, esce trionfale dalla Basilica tra due ali di folla.
Un grande fragoroso applauso espresso da una marea di persone che invade i balconi, la piazza e le vie adiacenti, tra il suono delle campane a festa, saluta l'uscita dell'Immacolata.
Descrivere quei momenti è impossibile... Sono dei minuti di vera commozione quando il carro in pendio sul dislivello della gradinata si ferma, e la statua si innalza maestosa su tutta la costruzione votiva, come ad abbracciare tutto il popolo convenuto, mentre un gran numero di colombe bianche, lanciate dall'interno del carro, prende il volo verso il cielo.
È festa nella città. Tutto il popolo accoglie benevolo la Vergine Santa. Anche quest'anno si è rinnovato il voto che ci lega dal lontano 1861, quando la materna protezione dell'Immacolata salvò Torre del Greco dalla violenta eruzione vulcanica. La gente, mai così numerosa, sbuca da ogni parte, mentre dai balconi rivestiti di coperte di damasco, di seta e di merletti, volano petali di fiori e bigliettini colorati. Precede il carro la banda musicale, la Congrega della SS. Assunta, e il parroco Don Giosuè Lombardo. "Il carro di quest'anno ha la capacità di spargere armonia e serenità fra tutti rispecchiandosi nei colori solari di una sublime giornata di
primavera.
E' un carro sereno. Il maltempo dei giorni scorsi non fermano i festeggiamenti, anzi li ha prolungati.
I momenti di preghiera,festa e raccoglimento ai
piedi della Madonna Immacolata, quest'anno non si fermeranno solo alla processione votiva.
Sabato 18 dicembre, alla conclusione l'ottavario, infatti, sarà inaugurata la cappella dell'Immacolata, sottoposta da mesi ad interventi di recupero e restauro, ridando all'antica casa della Vergine i colori originari offuscati dal tempo". Soddisfatti del lavoro svolto si sono dichiarati anche coloro che del carro ne' sono i creatori. Dalla progettista l'arch. Omelia Solvetti all'esecutore Riccardo Lamberti. Una cosa è certa, la festa dell'Immacolata è sentita fortemente negli animi torresi. La missione materna della Vergine spinge il popolo di Dio a rivolgersi con filiale fiducia a Colei, che è sempre pronta ad esaudirlo con affetto di madre e con efficace soccorso di ausiliatrice. Dio l'amò ed in Lei operò grandi cose; l'amò per Se Stesso e l'amò anche per noi; la donò a Se Stesso e la donò anche a noi. Nel segno e nel sorriso luminoso dell'Immacolata, quindi, la speranza di Torre del Greco.